sabato, dicembre 25, 2010

Buon Natale!



Così impara a non portarmi il regalo che volevo!
GLI AVEVO SOLO CHIESTO DI PORTARLO CON SE' AL POLO NORD E METTERLO ASSIEME AGLI ALTRI NANI CHE FA' LAVORARE COME SCHIAVI PER 12 MESI,E CHE SARA' MAI PER BABBO NATALE!

mercoledì, dicembre 22, 2010

Perchè date queste delusioni a Gasparri&C?


Insomma cari studenti,manifestanti&C perchè siete così cattivi,perchè date queste delusioni ai "nostri" bavosi e sputacchianti ministri del disordine pubblico e mentale?
Insomma siate coerenti un giorno piantate un casino della madonna mettendo a"ferro e fuoco"la caput mundi,che manco i barbari....e la volta dopo ve la ridete di loro e andate a prendervi gli applausi della Gente nei quartieri popolari,roba che neanche "Lui" ci riesce!Che fate li volete prendere per il culo,questi fanno fuoco e fiamme e voi spegnte l'incendio pisciandoci sopra....ma siate seri,non vorrete mica sepellirli con una risata?

lunedì, dicembre 20, 2010

PoliziottoProvocatore? NO PrecarioPizzaiolo!


Foto da Repubblica

ROMA - Ha un nome e un cognome il ragazzo che con il casco ha mandato all'ospedale Cristiano, il quindicenne colpito durante la manifestazione del 14 dicembre a Roma. Si chiama Manuel De Santis, ha vent'anni, fa il pizzaiolo ed è un precario. È di sinistra ma non frequenta alcun centro sociale o gruppo politico e soprattutto non è un ultrà. Sabato scorso si è autodenunciato in Procura a Roma: «Ho colpito io Cristiano con il casco». «È un cane sciolto», afferma l'avvocato Tommaso Mancini, uno dei legali a cui la famiglia del ragazzo si è rivolta......
http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_20/cristiano-casco-manuel_d111296e-0c1f-11e0-939a-00144f02aabc.shtml
Del tipo a fare cazzate non bastano gli altri.........

sabato, dicembre 18, 2010

L'eroico difensore del blindato



Chi è costui che aggredisce alle spalle un giovane manifestante che pare avesse lanciato "una mela"contro il blindato?Che avesse ragione la Finocchiaro a chiedere spiegazioni al ministro Maroni su"eventuali" infiltrati?
A voi la non tanto ardua sentenza!
Notate che nessuno ha aggredito il....?e tranne qualche inutile calcione al blindato non mi sembra che ci fosse nulla per scatenare tale violenza.Il gesto con la mano "venite venite che ci penso io" secondo me la dice lunga sul personaggio.

venerdì, dicembre 17, 2010

Cattivi maestri.



CoSSiga docet:
«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì»

martedì, dicembre 14, 2010

E il senso non dev’essere rischiare Ma forse non voler più sopportare.




Rischiavano la strada e per un uomo
Ci vuole pure un senso a sopportare
Di poter sanguinare
E il senso non dev’essere rischiare
Ma forse non voler più sopportare.
Faber

lunedì, novembre 01, 2010

DeriveApprodi 100 libri ad UN euro l'uno.


Una bella iniziativa,meno belle le cause,DeriveApprodi per motivi finanziari deve liberare il magazzino:o li compriamo ad un euro l'uno o vanno al macero

Dal 1 al 30 novembre: spese di spedizione incluse
Per ragioni commerciali, abbiamo dovuto togliere dal nostro catalogo quasi 100 titoli, sottraendoli al circuito di vendita e distribuzione delle librerie. Una scelta che ci impone di mandare al macero decine di migliaia di copie per evitare...
http://www.deriveapprodi.org/index.php

Segnalato da Alice Carrol.

lunedì, ottobre 25, 2010

Io sono un metalmeccanico costruisco.........



Non tutti i metalmeccanici sono eguali!

Il metalmeccanico Marchionne
Nel 2009 il compenso ricevuto dall’amministratore delegato è stato di 4,78 milioni di euro, di cui 1,35 milioni a titolo di bonus.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/25/lintervista-che-fazio-non-ha-fatto/73501/

Il Metalmeccanico Cipputi
ecco gli stipendi LORDI dei metalmeccanici al mese
I 1.105,93
II 1.208,09
III 1.323,83
IV 1.377,13
V 1.467,89
Vs 1.562,81
VI 1.676.41
VII 1.875,61
Q 1.930,22
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100214124916AAuGHxR

venerdì, ottobre 22, 2010

Arriva lo spazzino Bertolaso




Arriva Bertolaso,adesso si che possiamo stare tranquilli!

Due anni di governo.IO NON LO VOGLIO!


Se sei d'accordo falla girare... io l'ho già fatto!!!!

Con riferimento all'annuncio del Presidente del Consiglio On. Silvio
Berlusconi di inviare ad ogni famiglia italiana il libro "Due anni di
governo", mi preme comunicarVi che desidero assolutamente NON
riceverlo,essendo un mio diritto in base alla legge per la tutela
della privacy n. 675/1996 ed il relativo D.P.R. n. 501/1998, nella
fattispecie articolo 13 comma e), e che la spesa relativa che si
risparmierà, venga messa a disposizione del Ministero della Pubblica
istruzione e/o del Ministero della Sanità.
Ringraziando per l'attenzione porgo distinti saluti.

da incollare sulla pagina della mail da spedire al seguente indirizzo:
http://www.governo.it/scrivia/scrivi_a_trasparenza.asp

e inviare

venerdì, ottobre 15, 2010

Ministro Maroni, infiltrati?Nessuna novità!



Notare le scarpe del fermato e dei poliziotti...stesso calzolaio?Ma che cazzo fanno si arrestano tra di loro? Errata Corrige:in realtà pare che fosse un'esercitazione....per imparare ad arrestarsi tra di loro



Alcune vecchie foto di "infiltrati".Caro Ministro Maroni sei andato a lezione dal "povero KoSSiga"il grande maestro delle provocazioni?Ci dobbiamo aspettare altri Francesco Lorusso o Giorgiana Masi?Hai paura di questi "terroristi"armati di uova,neanche marce,fumogeni e volantini?Questi anni non sono di piombo, sono plumbei,tristementi grigi per questa classe politica senza dignità.

martedì, ottobre 12, 2010

Inps, è ufficiale: i precari saranno senza pensione.


......I precari, i lavoratori parasubordinati come si chiamano per l'INPS gli "imprenditori di loro stessi" creati dalle politiche neoliberiste, non avranno
la pensione. Pagano contributi inutilmente o meglio: li pagano perché l'INPS possa pagare la pensione a chi la maturerà. Per i parasubordinati la pensione
non arriverà alla minima, nemmeno se il parasubordinato riuscirà, nella sua carriera lavorativa, a non perdere neppure un anno di contribuzione.
L'unico sistema che l'INPS ha trovato per affrontare l'amara verità, è stato quello di nascondere ai lavoratori che nel loro futuro la pensione non ci sarà,
sperando che se ne accorgano il più tardi possibile e che facciano meno casino possibile.
Quindi paghiamo i nostri contributi che non rivedremo sotto forma di pensione. Se reagiamo adesso, forse, abbiamo ancora la speranza di una pensione minima.

Tratto da:http://www.facebook.com/note.php?note_id=160952463932245&id=107617112602504

venerdì, ottobre 08, 2010

Martina Poli e i suoi fumetti: sogni e incubi metropolitani.


Nella vita capita di incontrare persone apparentemente distanti da noi per generazione,
cultura,mondi e genti frequentati,eppure quando la conoscenza si approffondisce appena un po',si scoprono assonanze di idee, pensieri,emozioni, passioni culturali e visionarie che non parevano possibili,anche per il solo fatto che 40 anni di differenza di età potrebbero portare all'incomunicabilità più assoluta.Poi scopri che la "barista"che tutti i giorni ti serve il panino e la coca cola al bar è una fantastica fumettista debordante creatività da tutti pori.Allora scatta la curiosità
di entrare un po' nel suo mondo,nel suo parlare veloce per immagini che già di per se' sono fumetti e storie di giovani vite "realtà banale e brutale quella che mi attrae...persone mostruosamente normali....episodi vissuti che si trasformano e ricompongono nella mia testa.."come scrive nel suo :http://martinapoli.blogspot.com/.
Insomma una persona da seguire nel suo itinerare tra vita e fumetto tra realtà e fantasia.

domenica, settembre 26, 2010

Ciao Mauro!


Mauro Rostagno
Torino, 6 marzo 1942 – Valderice (TP), 26 settembre 1988

Ciao Mauro!
Mi viene alla mente un aforisma di Foulkes, che diceva: “Da bambini ci
davano oggetti di carta finemente piegati, dai colori vivaci, che a
malapena si differenziavano l’uno dall’altro, li chiamavamo ‘fiori
giapponesi ’ . Per vedere che cosa fossero, per fare assumere loro la forma
completa, bisognava immergerli nell’acqua dove si aprivano a formare
magnifici fiori, foglie e steli. Questo fatto che mi affascinava da bambino, mi è
poi servito spesso per fare dei paragoni. L’individuo fuori dal gruppo, isolato,
è come un fiore giapponese prima di essere posto nell’acqua: bisogna
immergerlo nel gruppo perché manifesti la sua vera natura.”
E proprio un “fiore” come Mauro Rostagno hanno cercato di tenerlo fuori
dall’acqua, di non farlo più immergere nel gruppo di tutte le persone oneste
che gli stavano accanto. Ma non ci sono riusciti. Il “Fiore Mauro” sboccia
continuamente tra tutti coloro che voglio riunirsi per affermare il pensiero di
libertà contro un sistema abietto figlio dell’ abnegazione dell’emancipazione.
Hanno voluto reciderlo, ma come una talea, radica e vive in tutti i terreni
dall’humus vivifico ed incorrotto.
Leo Gullotta

domenica, agosto 15, 2010

Ciao Mamma ciao Papà.


Ormai sono anni che mi hanno lasciato, le mie radici,le mie sicurezze,mi mancano quelle telefonate fatte anche solo per un saluto per un ti voglio bene.Il mio vecchio quartiere di strade malmesse in quella periferia bolognese che era ancora campagna,mio padre coi capelli neri e l'esportazione in mano e gli occhi azzurri di mia madre.
Oggi 50 anni fa' avremmo festeggiato ferragosto al campeggio Pionboni di Marina di Ravenna aspettando la sera e i primi baci di Sandra.......

sabato, luglio 31, 2010

2 Agosto 1980



Alle 10:25, nella sala d'aspetto di 2º classe della Stazione di Bologna Centrale, affollata di turisti e di persone in partenza o di ritorno dalle vacanze, un ordigno a tempo, contenuto in una valigia abbandonata, esplose, causando il crollo dell'ala ovest dell'edificio. L'esplosivo, di fabbricazione militare, era posto nella valigia, sistemata a circa 50 centimetri d'altezza su di un tavolino portabagagli sotto il muro portante dell'ala ovest, allo scopo di aumentarne l'effetto[1]; l'onda d'urto, insieme ai detriti provocati dallo scoppio, investì anche il treno Ancona-Chiasso, che al momento si trovava in sosta sul primo binario, distruggendo circa 30 metri di pensilina, ed il parcheggio dei taxi antistante l'edificio.
L'esplosione causò la morte di 85 persone ed il ferimento o la mutilazione di oltre 200. Wikipedia.

venerdì, luglio 30, 2010

La classe operaia va' in paradiso

Berlusconi Bye Bye?



Qualsiasi cosa dia fastidio,dispiacere,crei problemi a B. mi fa' un immenso piacere,anche se proviene da un un "ex" fascista.Non mi è mai piaciuto il vecchio detto "sarò sempre amico dei vostri nemici"ma ogni tanto si può fare uno strappo!

giovedì, luglio 01, 2010

Sesso e droga in camicia nera



ROMA - Un consigliere del Pdl della Provincia di Roma, Pier Paolo Zaccai, è stato ricoverato in stato confusionale all'ospedale Grassi di Ostia, dopo aver partecipato a un festino a base di cocaina e sesso, al quale erano presenti alcune transessuali. A svelare il retroscena sarebbe stata una di loro, che ha riferito l'accaduto alle forze dell'ordine. Il consigliere si sarebbe affacciato in stato confusionale dal balcone della casa nella quale si stava svolgendo il festino - sembra di proprietà del viado in via Manlio Torquato, nel quartiere Appio-Tuscolano - urlando frasi sconnesse e improvvisando un comizio..... Da Repubblica

Pier Paolo ZACCAI nasce a Roma il 19/Aprile/1968, ove risiede, inizia la sua carriera politica all'età di 17 anni, aderendo al Fronte della Gioventù, formazione della destra giovanile da cui ha avuto origine Azione Giovani.
Aderisce all'età di 21 anni al Movimento Sociale Italiano e si candida per la prima volta all'età di 25 anni nel 1993, con lo stesso movimento risultando eletto con 307 preferenze individuali nella Circoscrizione XIII di Roma.....
Dal sito di Pier Paolo Zaccai

giovedì, giugno 24, 2010

O Cara Moglie





O cara moglie, stasera ti prego,
dì a mio figlio che vada a dormire,
perchè le cose che io ho da dire
non sono cose che deve sentir.

Proprio stamane là sul lavoro,
con il sorriso del caposezione,
mi è arrivata la liquidazion,
m'han licenziato senza pietà.

E la ragione è perchè ho scioperato
per la difesa dei nostri diritti,
per la difesa del mio sindacato,
del mio lavoro, della libertà .

Quando la lotta è di tutti per tutti
il tuo padrone, vedrai, cederà ;
se invece vince è perchè i crumiri
gli dan la forza che lui non ha.

Questo si è visto davanti ai cancelli:
noi si chiamava i compagni alla lotta,
ecco: il padrone fa un cenno, una mossa,
e un dopo l'altro cominciano a entrar.

O cara moglie, dovevi vederli
venir avanti curvati e piegati;
e noi gridare: crumiri, venduti!
e loro dritti senza piegar.

Quei poveretti facevano pena
ma dietro loro, la sul portone,
rideva allegro il porco padrone:
l'ho maledetto senza pietà .

O cara moglie, prima ho sbagliato,
dì a mio figlio che venga a sentire,
chè ha da capire che cosa vuol dire
lottare per la libertà
chè ha da capire che cosa vuol dire
lottare per la libertà.

lunedì, giugno 14, 2010

Tanti Auguri Maestrone.



Oggi Francesco Guccini compie 70 anni Auguri Maestrone,La Locomotiva fischia ancora.



lunedì, maggio 24, 2010

Claudio Lolli inedito nel CD" Penso Rock 1964? "



Un po' di storia sulla scoperta di questo introvabile CD con un brano firmato Claudio Lolli.Tutto nasce dalla comune passione per la musica ed il "chitarrismo" tra me(musico fallito,citazione dal Maestrone F.Guccini)e Francesco Conversano a cui, oltre a tutto quello che troverete su di lui su: http://it.wikipedia.org wiki/Francesco_Conversano, dovrete aggiungere anche il fatto che suona ottimamente la chitarra ed ha pure un bella voce,e che cavolo non c'è proprio giustizia sulla terra!
Parlando con lui e l'ex gestore del bellissimo bar Alle Tuate di via San Vitale a Bologna,Alberto Majani,il batterista del gruppo,salta fuori la storia di questo CD inciso nel 1994 in cui tra gli esecutori, Stefano Barnaba tastiere,Mimino Cazzorla chitarre,risulta alla chitarra anche "un tale" Claudio Lolli autore peraltro anche del brano "1964".Il dubbio è quello dell'omonimia....ma no non può essere,non in un CD inciso a Bologna.Poi,guardando le foto interne della copertina,un po' sfuocato,c'è proprio Claudio con tanto di Stratocaster al collo.Ascolto il brano,lo riascolto ma di Lolli,oggettivamente,non c'è proprio nulla,bello ma non "lolliano"dove stà l'arcano?Beh la spiegazione mi viene data proprio da Francesco Conversano,il brano in realtà è il suo,pure compositore e ti pareva,ma non essendo iscritto SIAE non poteva firmarlo per cui risulta firmato da Lolli.Tutti gli altri brani,ottimamente interpretati,sono tutte cover della metà degli anni 60.Bene io "ce l'ho"se qualcun altro ne possiede una copia,ne dovrebbero esistere qualche migliaia di copie,potremmo fondare un "Fan club di Penso Rock 1964".Se avrò altre notizie vi terrò aggiornati.

giovedì, maggio 20, 2010

Kill for peace. The Fugs 1966

AMMAZZA PER LA PACE
Versione italiana di Riccardo Venturi

Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Nel vicino, nel medio e nell'estremo Oriente
Nel lontano, nel vicino o nel medissimo Oriente

Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Se non ti piace quella gente
o il modo in cui parlano,
Se non ti piace come si comportano
o il modo in cui camminano

Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace

Se non li ammazzi
ti ammazzeranno i cinesi
Se non vuoi che l'America
giochi un ruolo di secondo piano
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace

Se li lasci vivere
potrebbero aiutare i russi
Se li lasci vivere
potrebbero amare i russi
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace

(parlato)

Ammazzali, ammazzali, punisci quegli stronzi di musi gialli!

Il solo muso giallo
di cui un americano può fidarsi
è quello che gli hanno
rotto la testa gialla.

Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ti farà

sentire così bene,
come il mio capitano
disse che dovrebbe essere
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace

Ammazzare ti darà
sollievo alla mente
ammazzare ti darà
una grande liberazione

Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace
Ammazza, ammazza, ammazza per la pace



Il video lo tovate qui'

giovedì, aprile 15, 2010

Sfinito e incazzato di Roberto Renzetti



Non sono solito fare dei taglia e incolla ma siccome avevo in mente un post simile utilizzo questo di Roberto Renzetti che rispecchia appieno il mio stato d'animo e la mia posizione politica.
Per chi volesse leggerlo tutto,compresi i commenti vada a questo indirizzo:
http://www.fisicamente.net/portale/modules/news2/article.php?storyid=1380

CAMBIARE TUTTO O MORIRE IN MODO INDEGNO

Sfinito e incazzato

Da moltissimi anni, almeno dal 1996 cerco di fare il possibile perché l'Italia non finisca in mano ai banditi, ai mafiosi, ai clerico fascisti, al peggio dell'antropologia sociale. Evidentemente ho sprecato il mio tempo e, farlo alla mia età, è davvero imperdonabile.
Ho dedicato in passato qualche tempo a studiare gli avvenimenti che mi hanno preceduto, quelli del Fascismo, della Guerra, della Resistenza, della Repubblica e della Costituzione. Mi sono appassionato alla storia di quanti, dai più diversi strati sociali, dai più diversi sentire politici e religiosi, dalle più diverse culture, seppure in minoranza, hanno cercato di raddrizzare questo Paese con vocazioni delinquenziali. E' un miscuglio di eventi che ha fatto l'Italia così come è, è una storia tutta peculiare che incombe ci esalta e ci condanna. Roma, l'Impero, poi la caduta.

Le invasioni di ogni barbaro (due bande restate stanziali in Veneto i Venedi ed in Lombardia i Longobardi, ambedue provenienti dall'Est; ma anche altre ...), di ogni incolto, di ogni ladro sono state vissute con inevitabile rassegnazione sempre crescente con il trascorrere dei medesimi eventi ed il continuo essere vittime. Invasioni, rapine, saccheggi, distruzioni, stupri,... E, sullo sfondo, una presenza costante che ha impedito ogni possibile rinascita, crescita, affrancamento, la Chiesa che, come una gigantesca sanguisuga, ha succhiato le ricchezze del Paese sterminando ogni possibile oppositore, ogni ingegno.
La vocazione della Chiesa era quella Universale poi, piano piano che i regni più lontani da Roma si secolarizzavano, a partire dalla seconda metà del Cinquecento, l'attenzione della piovra si è accentrata su Spagna ed Italia. Ma mentre il primo Regno aveva strutture possenti e tali da condizionare la Chiesa stessa, ben altra sorte toccava all'Italia dove una miriade di statarelli hanno vissuto per secoli sotto dominazione e ricatto ecclesiale. La Chiesa ha instillato negli italiani tutti i sommi vizi che li caratterizzano: essere infingardi, ipocriti, peccatori, bugiardi, servili, vigliacchi, devoti, ... Sto parlando del popolo dei furbi che possono peccare all'infinito avendo poi l'assoluzione. C'è di più, e la cosa è testimoniata dalle vergognose indulgenze: più si è ricchi e potenti e più si può peccare perché maggiore è il perdono........................

domenica, aprile 11, 2010

L'uomo flessibile





- L'uomo flessibile -

Io domino perché mi muovo veloce,, sono fluido, elusivo, disimpegnato. Forse sono un po’ più furbo che intelligente; insomma, sono un uomo moderno. Ma
talmente moderno che sono convinto che la società non esiste! E se esiste…non me ne frega niente.

Mio padre aveva un lavoro
Col suo lavoro si sentiva sicuro
Peccato che non si sia accorto
Che stava arrivando arrivando il futuro.

Mio padre aveva un lavoro
Lavorava anche peggio di un mulo
Peccato che non si sia accorto
Che stava iniziando a sentirsi un po’solo.
Mio nonno era un tipo un po’ strano
Andava sempre un po’ avanti e un po’ indietro
Eh per forza ha passato la vita
Ha passato la vita a tirare l’aratro
Mentre io ho capito un po’ prima
Come vanno le cose del mondo
Del resto lo dicono tutti
Che chi nasce a galla non tocca mai il fondo

Sono l’uomo flessibile
Ho un riflesso incredibile
Sono l’uomo invisibile
Ho un pensiero infallibile
E ho una vita invidiabile
Va bè che tutto è opinabile
Mia moglie è sempre introvabile
E anche mio figlio è un po’ instabile

E adesso che ci penso bene
in tutta questa flessibilità
mi sembra che manchi qualcosa
Ma non so che cosa che cosa sarà
E adesso che ci penso bene
In tutta questa flessibilità
Può darsi che manchi qualcosa
Quel mezzo centimetro di felicità.

Mia nonna si alzava alle cinque
Non aveva problemi di sonno
Andava un po’ avanti e un po’ indietro
Per forza doveva seguire mio nonno.
Mia nonna aveva un pensiero
Di fare qualche volta all’amore
Ma mio nonno col suo avanti e indietro
Aveva un problema, un problema di cuore.
Mia madre faceva la madre
Una madre discreta ed attenta
Purtroppo ero troppo impegnato
Per riuscire a capire se è morta contenta.

Perché Io ho capito un po’ prima
Come vanno le cose del mondo
Del resto lo dicono tutti
Che chi nasce a galla non muore mai in fondo.

Sono l’uomo flessibile
Ho un riflesso incredibile
Sono l’uomo invisibile
Ho un pensiero infallibile
Ho una vita invidiabile
Va bè che tutto è opinabile
Anche l’amante è introvabile
Mio figlio è sempre più instabile

E adesso che ci penso bene
in tutta questa flessibilità
Può darsi che manchi qualcosa
Ma non so che cosa che cosa sarà
E adesso che ci penso bene
In tutta questa flessibilità
Mi sembra che manchi qualcosa
Quel mezzo chilometro di felicità.

Sono l’uomo flessibile…ah!

Carlo Fava

sabato, aprile 10, 2010

Maroni,non è illegale scaricare musica dal web


Web: Maroni,no illegale scaricare musica

Soluzione sito nazionale con sponsor che pagano diritti autore

(ANSA) - ROMA, 10 APR - Scaricare musica da Internet 'non la considero un'azione illegale'. Lo ribadisce il ministro dell'Interno Roberto Maroni.E sottolinea che lo scambio di file musicali non ha nulla a che vedere con la pirateria ricordando la soluzione che propone da tempo: un grande sito nazionale da cui si possa scaricare musica gratis legalmente con sponsor che pagano i diritti d'autore a chi la musica la fa e che ovviamente ha diritto ad essere pagato per questo.

Se domani non ritratta,anche lui ogni tanto dice una cosa giusta!

lunedì, aprile 05, 2010

Carlo Fava - L'ultima volta che ho visto i tuoi occhiali



Vedi come ci si mette a volte la vita; come una sentenza storta, un po’ di traverso e non ti fa passare né di qua né di là. Non ho più notizie di te, né tu di me.
Non so se era abitudine, consuetudine, se era dirsi le cose e stare bene.
So che era come se fosse stato per sempre.

E cosa c’è che non va, cos’è che non torna, cos’è che sta andando via?
Secondo me sono gli oggetti che complicano le cose, così inanimati, così fermi eppure piccoli irrinunciabili prolungamenti di noi stessi; se mettessimo in fila i nostri oggetti troveremmo le ore e i minuti di ogni cosa, di quando il tempo era solo davanti.

Sto guardando il mio lampadario nuovo ed è come se una luce amica mi sfiorasse; potremmo fare belle cose io e te! Mi viene da pensare, sotto questa luce, mi viene da considerare…
Ho comprato un lampadario nuovo talmente bello…
Potremmo fare dei bei discorsi io e te, mi viene persino da leggere sotto questa luce, mi viene quasi da riflettere.

Ma vedi come ci si mette la vita; come una sentenza storta, un po’ di traverso e non ti fa passare ne di qua ne di là.

L’ultima volta che ho visto i tuoi occhiali
Eran sul tavolo della cucina
Eran nel cielo di una mattina
Eran nel rosso del nostro tramonto
Erano un saldo scambiato per sconto

L’ultima volta che ho visto i tuoi occhiali
C’erano nuvole fuori quartiere
Eran finiti i posti a sedere
C’era il mercato nel posto sbagliato
E c’era il tuo cuore in pessimo stato

C’è un viaggio lungo c’è un viaggio breve
C’è una stazione in mezzo alla neve
C’è un treno che passa e si ferma al confine
C’è un doganiere che segue il suo cane

L’ultima volta che ho visto i tuoi occhiali
Erano sporchi di carta carbone

Era un ricordo di un’altra stagione
C’erano idee di ogni ordine e razza
Che stavano immobili in mezzo alla piazza

L’ultima volta che ho visto i tuoi occhiali
C’erano stelle senza cadere
C’era un passaggio di nuvole nere
C’era il mercato nel posto sbagliato
E c’era il mio cuore in pessimo stato

C’è un viaggio lungo c’è un viaggio breve
C’è una stazione in mezzo alla neve
C’è un treno che passa e si ferma al confine
C’è un doganiere che segue il suo cane

C’è un viaggio lungo c’è un viaggio breve
C’è una stazione in mezzo alla neve
C’è un treno che passa e si ferma al confine
C’è un doganiere che bacia il suo cane

Vedi come ci si mette a volte la vita; come una sentenza storta, un po’ di traverso e non ti fa passare nè di qua nè di là.
O così almeno mi sembra che sia.


domenica, aprile 04, 2010

Comunista


Testo di Roberto Roversi musicato e cantato da Lucio Dalla nell'album Cambio

Canto l'uomo che è morto
non il Dio che è risorto
canto l'uomo infangato
non il Dio che è lavato
Canto l'uomo impazzito
non il Dio rinsavito
canto l'uomo ficcato
dentro il chiodo ed il legno
un uomo che è tutta una croce
un uomo senza più voce
un uomo intirizzito
l'uomo nudo,straziato
l'uomo seppellito
Canto la rabbia e l'amore
dell'uomo che è stato vinto
canto l'uomo respinto
non l'uomo vincitore
Canto l'uomo perduto
l'uomo che chiede aiuto
l'uomo che guarda
nell'acqua del fiume
dove l'acqua conduce
L'uomo che accende una luce
o quello che trova la voce
Canto l'uomo che è morto
non il Dio che è risorto
canto l'uomo salvato
non l'uomo sacrificato
Canto l'uomo risorto
non il Dio che è lì morto
Canto l'uomo che è solo
come una freccia nel suolo
L'uomo che vuole lottare
e che non vuole morire
Canto Andrea del Vento
ragazzo di Crotone
che si fa avanti e racconta
la sua vita di cafone
Anch'io sono partito
piangevo alla stazione
e poi là nella neve
dove si poteva sperare
Non c'era l'onda del mare
Là,sono arrivato
anch'io mi sono fermato
Canto l'uomo che ascolto
con la voce distesa sul prato
Canto chi vuole tornare
non chi vuole fuggire
Canto Andrea che dice
quella era la mia terra
adesso la prendo e la mangio
Io,adesso la prendo e la mangio

martedì, marzo 30, 2010

Odiare i mascalzoni è una cosa nobile.Quintiliano

Quando "il mascalzone" dice "la sinistra mi odia" dice,cosa rara,una giusta verità.
Io/Noi non siamo assolutamenti tenuti a non odiare il nostro nemico,non avversario,perchè chi cerca di distruggere la Democrazia a suo piacimento è un nemico e per lui non si deve provare nessun tipo di pietas,non va' scusato,perdonato,sopportato va conbattuto proprio con quei mezzi democratici che lui vuole eliminare.Resistere,combattere e ricrearsi imparando e sfruttando anche le lezioni che ci vengono proprio dai successi altrui.La Storia ci insegna che perdere una battaglia non è perdere una guerra,se l'antifascismo si fosse arreso ai primi insuccessi la storia dell'Italia sarebbe stata ,se possibile,ancora peggiore.Per cui tutta la sinistra deve trarre una lezione dagli ultimi avvenimenti elettorali e se Vendola stravince nonostante" baffetto" vorrà pur dire qualcosa.....a buon intenditore....

lunedì, marzo 29, 2010

Hanno fatto il PIENO.


Mi sembra che questa immagine ben illustri la situazione postelettorale dell'Italia,è l'immagine esatta di chi ci governa e di chi vuole essere governato da questo centrodestra.Amen

venerdì, marzo 26, 2010

Bologna:il mistero delle biciclette incartate.



Opera d'arte?Una forma di protesta contro gli incidenti di cui sono vittime i ciclisti?
Stà di fatto che in varie parti di Bologna sono apparse queste biciclette incartate e variamente parcheggiate.Alcune sono già sparite(opera del comune e dei solerti vigili urbani?),se qualcuno sa' qualcosa di preciso,si faccia vivo.

mercoledì, marzo 24, 2010

Oggi 25/03/10 a Bologna Raiperunanotte




Oggi tutti al Paladozza, anche con le stampelle,contro il coprifuoco sulla informazione imposto dal nano e dai suoi servi.

giovedì, marzo 18, 2010

Fausto e Iaio oggi avrebbero cinquant’anni


Fausto e Iaio oggi avrebbero cinquant’anni,
sono stati assassinati quando ne avevano
diciotto, a Milano, alle otto di sera del 18
marzo 1978. I due ragazzi erano degli
attivisti del Centro Sociale Leoncavallo, la
sera della loro morte stavano tornando a
casa di Fausto, la madre li aspettava per
cena, era sabato sera, dopo sarebbero andati
in centro con degli amici per ascoltare un
concerto. Arrivati all’altezza di via
Mancinelli, nel quartiere proletario del
Casoretto, Fausto e Iaio s’imbattono in un
gruppo di tre persone che li aspettano
avvolti nella penombra. Dopo un rapido
scambio di battute, i tre esplodono otto
colpi di pistola contro i due ragazzi per
poi volatilizzarsi. Iaio morirà sul colpo,
Fausto spirerà nell’ambulanza che lo sta
trasportando in ospedale.......
Da:
http://www.zic.it/fausto-e-iaio-casoretto-milano-18-marzo-1978/

Ma non è una malattia


Una delle canzoni più belle ed attuali,nonostate gli anni,di Gianfranco Manfredi.




MA NON È UNA MALATTIA

Mi hanno detto: sei scoppiato / come ti sei
rovinato / dimagrito, sembri quasi uno
zombie / ...sarà colpa delle notti / che ho
passato ad aspettare / cose che forse
dovevano arrivare. /

Ma non è una malattia / no, non è una
malattia / e non è una malattia / malattia. /
E mia madre m'ha guardato / dice: come sei
finito! / cosi in basso non t'avrei pensato
mai... / Sì ma in basso puoi scoprire / le
sottili incrinature che non puoi studiare
all'Università. /

Ma non è una malattia / no, non è una
malattia / e non è una malattia / malattia. /
Mi hanno detto: il tuo vestito / sembra
veramente usato / non ti cambi mai, mi
sembri proprio giù. / Beh scusatemi ragazzi
/ oggi non ho altro da pensare / ho il mio
abito di dentro da cambiare. /

Ma non è una malattia / no, non è una
malattia / e non è una malattia / malattia./
Mi hanno detto: il tuo lavoro / non è una
cosa sicura / ogni mese cambia e dopo che
farai? / Forse sono un pò svanito / ma il
domani non esiste / e quest'oggi io non
voglio essere triste. /

Ma non è una malattia / no, non è una
malattia / e non è una malattia / malattia.

Notizie e testi di e su Gianfranco Manfredi:
http://www.gianfrancomanfredi.com/
http://www.bielle.org/Pages/g_manfre.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Gianfranco_Manfredi

mercoledì, marzo 17, 2010

The Harvest Song



The Harvest Song

Un giorno ci prenderemo le buone cose della terra
Che i parassiti accumulano e vendono;
Ci terremo per noi ciò che produciamo
E i capi se ne vadano all'inferno.
La terra è sul bottone che portiamo noi del sindacato
Noi scateneremo il gatto del sabotaggio se non avremo quel che ci spetta!

Some day we'll take the good things of the earth
That the parasites hoard and sell;
We'll keep our products for ourselves,
And bosses can go to hell.
The earth is on the button that we Wobblies wear;
We'll turn the sab cat loose or get our share!

Ralph Hosea Chaplin (1887—1961)

lunedì, marzo 15, 2010

lunedì, marzo 08, 2010

Io non mi sento italiano.


Io non mi sento italiano.

......Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia......

Giorgio Gaber

sabato, marzo 06, 2010

Te recuerdo Amanda

Victor Jara

Non mi spaventano le minacce,
padroni della miseria:
la stella della speranza
continuerà ad esser nostra.
(Vientos del Pueblo, 1973)


Questa versione è interpretata da Silvio Rodriguez

TI RICORDO AMANDA

Ti ricordo Amanda
la strada bagnata
mentre correvi alla fabbrica
dove lavorava Manuel

Il sorriso aperto
la pioggia nei capelli
non importava niente
correvi a incontrarti
con lui con lui con lui con lui con lui
sono cinque minuti
la vita è eterna
in cinque minuti
suona la sirena
si torna al lavoro
e tu camminando
illumini tutto
quei cinque minuti
ti hanno fatto fiorire

Ti ricordo Amanda
la strada bagnata
mentre correvi alla fabbrica
dove lavorava Manuel
Il sorriso aperto
la pioggia nei capelli
non importava niente
correvi a incontrarti
con lui con lui con lui con lui con lui

Con lui che partì per la sierra
che non aveva fatto niente
che partì per la sierra
e in cinque minuti

venerdì, marzo 05, 2010

Sbagliano e come sempre non pagano.

Gira e rigira alla fine le liste in Lombardia ed in Lazio con"decreto interpretativo"vengono presentate.In altre situazioni sarebbe abuso di potere,in una Democrazia tutto ciò e tanto altro che avviene ed è avvenuto nel nostro paese non sarebbe possibile.L'Italia e gli italiani si meritano tutto ciò?Evidentemente sì visto che il governo votato dalla maggioranza è questo e che continua a devastare il nostro paese senza che nessuno abbia la voglia di opporsi,non la forza,la voglia.
Qualche politico dell'"opposizione" rumoreggia un po'ma la cosa finisce lì.Io ormai non mi arrabbio neanche più,a volte tendo l'orecchio sperando di sentire un rumore di crolli ma gli unici che sento sono quelli dei nostri territori che piano piano muoiono sotto il malaffare,sono quelli della morale e della solidarietà tra gli esseri umani che ormai sono spariti sotto un cumulo di spazzatura reale e mediatica.Amen.