venerdì, aprile 04, 2008

Una pensionata condannata a 500 € di multa preferisce il carcere


Una pensionata condannata a 500 € di multa preferisce il carcere
mercoledì 19 marzo 2008
Invece di pagare una pena pecuniaria di 572 euro, pari ad oltre il doppio della sua pensione, a cui e' stata condannata dal
Tribunale di Vibo Valentia preferirebbe andare in carcere per quindici giorni.
La protagonista della vicenda e' una pensionata, Caterina Cardamone, di 60 anni, condannata per aver bloccato la celebrazione
di due messe proprio per attirare l'attenzione sulla sua situazione economica. Il pubblico ministero del tribunale di Vibo
Valentia, Enrica Medori, al termine del processo - secondo quanto riporta il Quotidiano della Calabria - aveva chiesto la
condanna della donna alla pena di quindici giorni di carcere da convertire nella pena pecuniaria di 570 euro.
Quando la donna si e' vista recapitare il decreto di pagamento ha manifestato la sua impossibilita' ad effettuare il
versamento perche' percepisce una pensione di 250 euro mensili. La donna, che e' invalida civile, non ha esitato a dirsi
contrariata dall'applicazione della pena pecuniaria sostenendo che avrebbe preferito scontare i quindici giorni di carcere.
L'Amministrazione Comune di Monterosso Calabro sta intanto cercando di aiutare la donna per farle pagare la somma di denaro.(ANSA).

Fonte:http://www.strill.it/index.php?option=com_content&task=view&id=12730&Itemid=39

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma chi gli ha fatto causa? o chi ha fatto verbale?
ahhhhhhhhh
che perdita di tempo e soldi pubblici
prima ancora che stress ingiustificato per la signora

Anonimo ha detto...

Oltre al grottesco della condanna (e, a monte, di una denuncia degna dei più inossidabili "sepolcri imbiancati") c'è la situazione insostenibile di una invalida che percepisce una "pensione"-beffa, al punto da essere costretta di fatto a "preferire" il carcere (ah, la libertà di scelta!)

Ma, a giudicare dalle promesse veltrusconiane di questa fantasmagorica campagna elettorale, il futuro delle persone in queste condizioni migliorerà immediatamente in modo sostanziale.
O no?
Ai postumi l'ardua sentenza...