lunedì, aprile 14, 2008

Di nuovo extraparlamentari?


Pare proprio che la sinistra per la prima volta dal dopoguerra non avrà il proprio posto in parlamento.Chi dobbiamo ringraziare? Le dirigenze dei vari partiti dell'ora sinistra arcobaleno
per quel continuo mettersi a 90 gradi rispetto alle richieste del governo di Prodi rinunciando a tutte le istanze di quei compagni,come me,che avevano riposto in loro la fiducia per una spinta a sinistra in un governo guidato da un democristiano,uolter quasi più contro di noi che contro berlusconi&C,un'Italia talmente cambiata da dare quasi un 10% alla lega,un mondo che ormai si specchia solo nel mercato e nel consumo come prospettiva di vita relegando la solidarietà alle scarse elemosine fatte a barboni e poveracci,purchè non disturbino?Semplicemente,probabilmente,il liberismo ed il capitalismo stanno vincendo un altra battaglia contro una sinistra che ormai arranca in spazi sempre più angusti e marginali.Resta dentro di me una grande tristezza ed una grande frustrazione ma essendo già stato extraparlamentare per tanti anni,senza per questo rinunciare alle mie idee, allora pochi ma buoni e avanti compagni continuiamo almeno a rompere i coglioni ovunque possiamo!

9 commenti:

AKUL87 ha detto...

Oorca troia non bisogna mollare!!

Anonimo ha detto...

Per molti di noi questa era una scadenza triste fin dal preludio di questa campagna elettorale
Certo, il risultato è molto duro, con l'efficacia temibile di una sorta di "golpe bianco" bipolare, molto educato e apparentemente pacato.

Per quanto riguarda le formazioni che sono confluite a formare la Sin. Arcobaleno, anche da un punto di vista meramente "tecnico" si sono abbandonate con l'esperienza di governo ad una lenta e sicura agonia, aspettando (con totale imprevidenza) di essere "licenziate" in tronco dal sorridente Uòlter.

Certo, la storia e le lotte non finiscono, ma questo avviene in condizioni mutate, anche per chi non nutriva - e non ha alimentato - "illusioni".

Anonimo ha detto...

già: come ho scritto altrove, mi sento in via di estinzione. e ce l'ho con tutti gli italiani. ma non ho intenzione di mollare. hasta... que?

mario ha detto...

Certamente non bisogna mollare.
Caro compagno io non ho votato perché penso che non si può rinunciare alla propria identità.
Non è un caso che Bossi becca tutti quei voti, è un partito identitario radicato sul territorio e con militanti che fanno politica attiva.
Guarda anche al risultato della destra di Storace.
Noi abbiamo perso il senso di quello per cui esistiamo e facciamo politica. Adesso però fuori dai coglioni i vari bertinotti e Vendola e ricominciamo.

Carlo ha detto...

Io sinceramente,più passono le ore,mi sento sempre più triste.Guardo le facce ghignanti dei vincitori ed i visi contriti degli sconfitti,pur capendo che ciò rientra nelle regole della democrazia,sento scricchiolare la mia fiducia nell'intelligenza dell'uomo.

Anonimo ha detto...

Pochi ma buoni???

Tra un pochino saremo estinti pero' saremo buonissimi

Turi

Carlo ha detto...

No Turi,non fa' accussì:guarda che in altri anni,70,eravamo elettoralmente anche meno però mi sembra che ci facessimo sentire egualmente,o no.

Anonimo ha detto...

Sono sotto shock. Non so che dire

Anonimo ha detto...

Beh, visto che il mondo, malgrado tutto continua a girare, vale la pena di darsi da fare, "in direzione ostinata e contraria"...
E per chi tra noi si è dotato di un blog, segnalo questa iniziativa:

http://www.mondine.it/radici-resistenti/