giovedì, ottobre 30, 2008

Bisogna reinventarsi un altro avvenire


Il bilancio 

(..)Bisogna reinventarsi un altro avvenire 
Senz’idoli o modelli, passo a passo umilmente 
Senza verità tracciate, senza slogan predeterminati 
Una felicità inventata definitivamente 
Un avvenire che non nasca solo dalla sofferenza 
Ma dai nostri occhi spalancati sulla realtà 
Un avvenire garantito dalla nostra vigilanza 
Contro tutti i poteri della terra e del cielo 
In nome dell’ideale che ci faceva battere 
E che ci spinge ancora a batterci oggi.

Jean Ferrat

3 commenti:

giulia zeta ha detto...

Bisogna innanzitutto imparare a spegnere la tivvù, il male peggiore del nostro tempo: coi suoi programmi idioti riesce a regredire le povere menti a cui i tagli alla scuola daranno il colpo di grazia.
saluti gz.

AKUL87 ha detto...

HO appena postato sul mio blog un video-verità sui fatti di Piazza Navona. Vieni a visitarlo!

Piazza Navona, Piazza Fontana, mano fascista mente democristiana!

Anonimo ha detto...

Spegniamo la tv, ci addormenta via etere.