sabato, giugno 03, 2006

Quanto è costata la guerra in Iraq


Pubblico un post di Pier,trovato in un blog di destra:
http://www.otimaster.com/dblog/default.asp
(avete sbagliato bandiera),purtroppo senza l'indirizzo per poterlo ringraziare.

Il 30 settembre 2006 la guerra in Iraq sarà costata agli americani 315 miliardi di dollari. Per intenderci, circa 600 mila miliardi di lire, un quinto circa dell'intero debito pubblico italiano. La stima si trova sul sito http://www.costofwar.com/ ed è per difetto. Non include, per esempio, i costi futuri in assistenza sanitaria ai soldati e alle famiglie; né considera che lo sforzo economico è stato finanziato in deficit: verrà gravato dagli interessi sul debito pubblico americano. Ci sono poi i danni globali all'economia americana - e mondiale - conseguenti alla distruzione del bilancio federale. Infine, dall’Iraq non si vede via d'uscita: dopo settembre si tornerà a battere cassa.In Iraq gli Usa hanno massacrato 40 mila civili. Anarchia, fanatismo, terrorismo, guerra civile, tratta delle schiave del sesso (vedi articolo su «Time»), industria dei rapimenti, dilagante criminalità, mancanza di acqua, luce, energia, cibo, ne hanno uccisi circa altri 150 mila: 80% donne e bambini. Ogni anno milioni di bambini muoiono per le più banali malattie: con 315 miliardi di dollari si sarebbero potuti vaccinare tutti i bambini del mondo per 96 anni. Si sarebbero potuti finanziare i programmi Onu per la cura all'Aids per più di 30 anni. Si sarebbe potuto rimediare alla fame nel mondo per undici anni. Negli Usa 40 milioni di persone non hanno assistenza sanitaria: la mortalità infantile è la più alta tra i Paesi sviluppati. Più che a Cuba. Con quella cifra si sarebbe potuta pagare assistenza annua per più di 170 milioni di bambini. Negli Usa l'istruzione superiore è a pagamento: si sarebbe potuto finanziare 15 milioni di borse universitarie quadriennali. Lo stato delle scuole pubbliche americane nei ghetti e nelle zone rurali è da terzo mondo: si sarebbero potuti assumere più di 5 milioni di insegnanti.Questo se la classe dirigente dell'America esportatrice di democrazia, curasse il bene del proprio «demos» e non dei propri finanziatori e burattinai; se i suoi «cristianissimi» leader conservassero un simulacro di umanità

1 commento:

Otimaster ha detto...

Ops hai citato anche me, allora sei perdonato..."blog di destra" mi sta un po' stretto.