mercoledì, giugno 28, 2006

Saggezza Cinese:mai rallentare la vigilanza


Mai rallentare la vigilanza
Ruo Shi conduceva una vita appartata sul versante settentrionale del monte Ming Shang. Una tigre si accoccolava spesso nei pressi della sua siepe per spiare. Ruo Shi vigilava con i famigliari giorno e notte. Al sorgere del sole si batteva il gong, al tramonto si accendevano falò e la notte si suonava la campana come segnale d'allarme. Vennero anche eretti cespugli di spine intorno alla case e lungo la cinta e scavata nella valle una trincea di difesa. Per un anno la tigre non riuscì a predare nulla e morì. Rallengrandosene, Ruo Shi credette dopo la morte della tigre nulla avrebbe più potuto danneggiarlo. Perciò disarmò le strutture di difesa dalla tigre e smantellò gli equipaggiamenti intorno alla casa. Non riparò più la cinta del muro quando fu rovinata, nè completò la siepe quando fu bucata. Di lì da poco, inseguendo un cervo, un lupo arrivò all'angolo della case dell'eremita. Dopo aver ascoltato i versi emessi da vacche, pecore e maiali, vi fece irruzione per divorarli. Ruo Shi gli gridò contro, perchè non sapeva che fosse un lupo, ma la belva non si ritirò. Costui le gettò quindi sassi per scacciarla, ma il lupo si drizzò come un essere umano per afferrarlo con gli artigli. Ruo Shi venne infine sbranato dalla belva. L'autore della favola ci esorta a mantenere sempre la vigilanza, senza cantare vittoria troppo presto.

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