venerdì, febbraio 27, 2009

"jateve a cuccà!"


"Vorremmo che alle porte di questo mondo borghese di profittatori oppressori e sterminatori urgesse poderosa un'onda barbarica capace di travolgerlo. Ma in esso tutte le forze, che pure si convellono e contrappongono, si schierano sotto la tradizione della stessa civiltà. Quando possa il movimento rivoluzionario della classe operaia ridarsi forza inquadramento ed armi, e quando possano sorgere formazioni che non stiano ai cenni della civiltà borghese, allora queste saranno le forze barbare, che non disdegneranno il frutto maturo della potenza industriale moderna, ma lo strapperanno dalle fauci degli sfruttatori, spezzando i loro denti feroci, che mordono ancora. Ben venga dunque, per il socialismo, una nuova e feconda barbarie, come quella che calò per le Alpi e rinnovò l'Europa, e non distrusse ma esaltò il portato dei secoli di sapienza e di arte, custodito nel seno del formidabile impero".

"Si è letto Marx e compulsato a fondo, lo si è citato forse più di noi. Sarebbe stato meglio non leggerlo: vi è anche un modo di leggere i libri che è simile a quello con cui lo scassinatore sfoglia i pacchi di biglietti da mille".

"L'idea che con un'oretta di tempo, la penna e il calamaio qualche buon figliolo si metta a freddo a rediger testi, o anche che lo faccia la cirenea "base" per l'invito di una circolare, o una effimera riunione accademica chiassosa o clandestina, è idea bambocciale. I risultati sono da diffidare e squalificare in partenza. Soprattutto quando una tale disposizione di dettami viene dai maniaci dell'opera e dell'intervento umano sulla storia. Intervengono uomini, dati uomini, o un dato Uomo con la maiuscola? Vecchia questione. La storia la fanno gli uomini, soltanto che sanno assai poco perché la fanno e come la fanno. Ma in genere tutti i "patiti" dell'azione umana, e i dileggiatori di un preteso automatismo fatalista, da una parte sono quelli che accarezzano - nel proprio foro interiore - l'idea di avere nel corpicciuolo quel tale Uomo predestinato, dall'altra sono proprio quelli che nulla hanno capito e nulla possono; nemmeno intendere che la storia non guadagna o perde un decimo di secondo, sia che essi dormano come ghiri, sia che realizzino il sogno generoso di dimenarsi come ossessi. Con gelido cinismo e senza il minimo rimorso ad ogni esemplare superattivista più o meno autoconvinto di serissime funzioni, e ad ogni sinedrio di novatori e pilotatori del domani ripetiamo: "jateve a cuccà!". Siete impotenti anche a caricare la sveglia".

Amadeo Bordiga
Da:http://www.avantibarbari.it/

sabato, febbraio 21, 2009

Bologna:insulti razzisti e aggressione contro tre ragazzi

Insulti razzisti e aggressione contro tre ragazzi
21 feb. - Aggrediti e insultati con frasi razziste indirizzate alla loro presunta origine meridionale. E’ accaduto ieri notte verso le 3,30 a tre ragazzi, davanti a un circolo Arci in via della Grada, nel centro di Bologna. Uno dei tre, tutti di origine abruzzese, un ventunenne, è stato anche colpito con una manganellata in testa. Al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove è stato medicato, è stato giudicato guaribile in sette giorni.

Secondo il racconto fatto alla polizia, il ragazzo era uscito dal locale per fumare una sigaretta insieme a un’amica e un amico, quando sono stati avvicinati da un gruppo di cinque giovani, che li hanno insultati con riferimento allo loro presunta origine meridionale. I ragazzi ingiuriati non avrebbero reagito e poco dopo si sarebbero incamminati verso casa; nei pressi di via Calari sarebbero stati di nuovo avvicinati da tre persone dello stesso gruppo, questa volta armate di una cintura, una catena e il manganello con cui è stato colpito in testa il ragazzo abruzzese. Gli aggressori, descritti come italiani, con abiti casual e senza particolari segni di riconoscimento, si sono poi allontanati a piedi. Dopo la denuncia alla Polizia, sul fatto indaga anche la Digos.

Il ragazzo medicato ha aggiunto di non avere mai visto prima gli aggressori, che gli sono sembrati ragazzi normali e «non erano vestiti da naziskin».

Pubblicato il 21.02.2009
Da: http://radio.rcdc.it/archives/insulti-razzisti-e-aggressione-contro-tre-ragazzi/

Rissa in via Orfeo fra antifascisti ed estremisti di destra
21 feb. - Si accusano a vicenda di aggressione un gruppo di attivisti del Tpo e militanti del gruppo di estrema destra che si rifà al centro sociale romano Casa Pound. Il contatto sarebbe avvenuto verso le 11 in via Orfeo, durante un volantinaggio che chiedeva la chiusura della sede bolognese affiliata al Casa Pound. Tranne un paio di contusi non ci sono stati feriti. Al momento c’è una sola denuncia, contro ignoti, presentata da Alessandro Vigliani, responsabile del gruppo neofascista locale.

Gli attivisti del Tpo denunciano un’«aggressione fascista» e raccontano di avere incrociato alcuni attivisti di Casa Pound, che avrebbero sbarrato loro la strada dicendo, con accento laziale, «Questo è il nostro quartiere», prima di tirare fuori cinghie e catene. Secondo i neofascisti, le cinghie le avevano gli altri, che avrebbero teso loro un agguato. Sull’episodio indaga la Digos.

Da: http://radio.rcdc.it/

venerdì, febbraio 20, 2009

Brutale aggressione fascista presso la direzione nazionale del Prc


Acabnews
Roma: Brutale aggressione fascista presso la direzione nazionale del Prc

20 febbraio 2009
Intorno alle 15 una squadraccia fascista ha aggredito i compagni che in quel momento si trovavano all'ingresso della sede nazionale di Rifondazione Comunista in viale del Policlinico. Un compagno è stato ferito e si trova tuttora ricoverato in ospedale per accertamenti. Seguiranno aggiornamenti.

http://www.osservatoriorepressione.org/2009/02/roma-brutale-aggressione-
http://www.zic.it/zic/articles/art_4024.html

Ps:Ricevo via mail: io sto bene per fortuna non sono riusciti a buttarmi per terra, quindi ho solo qualche ficozzo
e un piccolo taglio sotto l'occhio (7 giorni di prognosi)
Sono contento che i danni non siano gravi. Un'abbraccio

Rischio ronde e ronde a rischio


L'Unità -
Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge contenente misure contro la violenza sessuale. Tra le norme, approvate all'unanimità, anche quella delle ronde......
Ora che le ronde sono legalmente riconosciute,(anche quelle di forza nuova e fascisti vari?),già intravedo una bel futuro di ronde anti ronde,ronde proletarie,ronde di autodifesa degli extracomunitari ecc ecc ecc...e chi più ne ha più ne metta.
Non credo che tutte questa gente andrà in giro armata solo di telefonino o perlomeno lo farà fino a quando non ci saranno degli "incontri" non proprio telefonici, amenochè non si lancino i cellulari come oggetti contundenti ma mi sembra troppo dispendioso ,e presto si ritornerà agli scontri fisici come negli anni 70.Auguro solo di sbagliarmi ma l 'aria di razzismo che si respira oggi in Italia non mi fa' prevedere niente di buono.

mercoledì, febbraio 18, 2009

Ronde xenofobe di Forza Nuova


[BO] Dom 22 feb: ronde xenofobe di Forza Nuova

Mercoledì, 18th Febbraio 2009

Sul sito di Radio Città del Capo la nuova mania – istituzionale e non – delle ronde provoca giustamente la domanda: Partono le ronde: contro gli stupri o contro gli immigrati? Ecco uno stralcio dell’articolo:“Dopo i recenti casi di stupro, i sindacati Cgil, Cisl e Uil invitano a un presidio contro la violenza, che si terrà mercoledì dalle ore 18 in piazza Nettuno.
Altri soggetti, invece, stanno programmando manifestazioni che poco hanno a che vedere con la solidarietà alle vittime e che si configurano più come ronde anti-immigrati. È il caso 
dell’organizzazione di estrema destra Forza Nuova che domenica sarà in via Mattei, dove è stata aggredita la ragazza di 15 anni, per protestare «contro criminalità e degrado e contro la legge colabrodo Bossi-Fini»; FN promette «un’attività di informazione e di difesa nei quartieri a rischio», chiedendo che «i clandestini siano fermati con ogni mezzo prima che mettano piede nel nostro paese e comunque immediatamente messi nelle condizioni di non nuocere».
Infine, il comitato “Insieme per Bologna”, nuova sigla apparsa nel panorama cittadino, annuncia che farà ogni settimana delle «passeggiate per la sicurezza»”.
Vedi anche ZIC.
Se si guarda ai dati Istat, nel 2007 sono state uccise 126 donne: 44 dai mariti, 11 dai fidanzati o dai conviventi, 9 dagli ex mariti e dagli ex fidanzati, 10 dai figli e 14 da sconosciuti. Secondo l’Istat, quasi sette milioni di donne sono state vittime di violenza: la maggior parte (oltre sei milioni) è stata aggredita e violentata dal partner. Lo stupratore, in genere, ha le chiavi di casa.
Nel 2008 in Italia sono stati denunciati 4.465 casi di violenza sessuale. Le vittime sono per il 68 per cento donne di nazionalità italiana. Nei casi restanti il 9,4% sono rumene e il 2,7% marocchine. Il dato significativo è che il 58 per cento degli stupratori sono italiani, mentre gli stupratori rumeni sono il 9,2%. Lo stupro non è dunque questione di etnia o di cultura: è questione di maschilismo, di dominazione patriarcale in famiglia e nei posti di lavoro, della martellante propaganda sessista di TV, istituzioni, giornali, pubblicità (magari pure con la solita scusa dell’ironia...).
Invece di ragionare, dopo lo stupro e l’omicidio di Giovanna Reggiani il 30 ottobre 2007, il leader di Forza Nuova Roberto Fiore, già indagato per la strage di Bologna del 1980, difese e teorizzò i pestaggi indiscriminati di cittadini rumeni e le aggressioni ai campi nomadi con queste parole: «Guai a chi tocca le nostre donne! Da oggi in poi i nostri militanti e tutti gli italiani sono moralmente autorizzati a usare metodi che vadano al di là di semplici proteste per difendere i propri compatrioti». Da allora ci sono state numerose aggressioni e violenze xenofobe. Quello propagandato da FN è un cieco odio razzista, portato avanti «con ogni mezzo». 
Intanto, a Torino due ragazzini si sono cosparsi di liquido infiammabile per poi darsi fuoco mentre un terzo amico quattordicenne li riprendeva per mettere il video su Youtube. Un tredicenne ha accoltellato in classe il professore di musica dicendo: “ha il maglione sporco di sangue...”. Non sono fatti isolati, ma l’esito della miseria sociale e della disperazione diffusa che lo Stato e il capitale – dopo averle prodotte – cercano adesso di governare con l’odio. La campagna sulla «sicurezza» è l’unico modo con cui lo Stato può mascherare il proprio fallimento. La xenofobia è l’unico modo con cui il neoliberismo può mascherare il proprio tracollo. Per questo lo Stato dà oggi tanto spazio ai gruppi neofascisti, autentici stupratori della verità, della libertà, dell’autodeterminazione, della diversità.
Non ce la faranno!

Da:http://assembleantifascistabologna.noblogs.org/index.php?op=printView&articleId=118534&blogId=280

giovedì, febbraio 12, 2009

Scattate in giro per Bologna




Un po' di foto fatte in giro per Bologna,scritte e una madonna in un'interno,non credo che il "fuori servizio"sia casuale . 

lunedì, febbraio 09, 2009

sabato, febbraio 07, 2009

Eluana e una democrazia ridotta al minimo.

Cerco di mantenera la calma,è l'unico modo di scrivere qualcosa di sensato in tutto il marasma fascistoide creato da B.&company.Ma questa gentaglia, con e senza tonaca,si rende conto di cosa stà scatenando,pensano realmente di essere loro lo stato,gli italiani,la società italiana?Non hanno il minimo rispetto per la legalità costituzionale e democratica del nostro paese,anzi se ne fregano altamente di più ,ogni occasione è buona per modificare a proprio favore la gestione dello stato  e delle sue leggi.Di Eluana ovviamente a questa congrega di avvoltoi non interessa assolutamente nulla e tantomeno del dolore di una famiglia stroncata per sempre dalla perdita della figlia.
Mettiamoci per un momento nei panni di Beppino Englaro, un padre come tanti come me come voi, che oltre al dolore della vista del corpo della propria figlia che diventa sempre più devastato deve decidere la morte fisica e definitiva di ciò che 17 anni fa' era la propria figlia,non nel segreto di qualche clinica privata ma di fronte al mondo per l'inalienabile diritto di ogni essere umano di decidere della propria vita e della propria morte per ribadire che la vita dell'essere umano non è proprietà ne' della chiesa ne' dello stato,pensateci perchè se avete un minimo di umanità in voi sarete assaliti da un'orrore senza fine.Anche io,non credente,ho degli scrupoli di coscienza perchè la speranza è l'ultima a morire ed in una situazione del genere non so' se avrei la stessa forza e lo stesso coraggio di Beppino Englaro ma sicuramente a lui va' tutta la mia stima e a Berlusconi e pretume vario tutto il mio disprezzo.

EUSKAL HERRIA NON CAMMINA DA SOLA


Ricevo e pubblico volentieri.
Bologna

EUSKAL HERRIA NON CAMMINA DA SOLA
6 - 1 5  F E B B R A I O
SETTIMANA INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETÀ CON IL PAESE BASCO
 
LUNEDI 9 FEBBRAIO ORE 21.30 presso il circolo arci Iqbal Masih – via della Barca 24/3-bus 14 e 61 notturno 
Proiezione del video realizzato in occasione della conferenza internazionale di Askapena - con info-point: a disposizione materiali e documenti sulla storia delle lotte del popolo basco e aggiornamenti sull' attuale fase repressiva in Euskal Herria. 
GIOVEDÌ 12 FEBBRAIO DALLE 18,00
all' interno del mercatino biologico pressoXM24
 
info -point: a disposizione materiali e documenti sulla storia delle lotte del popolo basco e aggiornamenti sull' attuale fase repressiva in Euskal Herria. 
VENERDÌ 13 FEBBRAIO ORE 21,00
presso la sala Benjamin - via del Pratello 53 
LE LOTTE DEL MOVIMENTO INTERNAZIONALISTA BASCO 
Le prospettive del movimento giovanile
lotte di strada, contro la riforma dell' istruzione e dell' università (Processo di Bologna), contro la precarietà,per il diritto alla casa, contro il TAV, contro la repressione. Le lotte sociali come parte del processo indipendentista; i rapporti tra le realtà del movimento; la prospettiva internazionale ed europea.
Repressione e lotte
la violenza degli stati spagnolo e francese e gli attacchi repressivi contro i giovani e le realtà in lotta; l'illegalizzazione delle organizzazioni giovanili e dei partiti. La lotta antirepressiva e di autodifesa dei movimenti. 
INCONTRO CON UN ESPONENTE DI KAMARADAK
ORGANIZZAZIONE GIOVANILE DELLA SINISTRA INDIPENDENTISTA BASCA 
                                                SABATO 14 ORE 17
PRESIDIO ITINERANTE IN SOLIDARIETÀ CON IL PAESE BASCO
"EUSKAL HERRIA NON CAMMINA DA SOLA"
ORE 17 – VIA COLLEGIO DI SPAGNA 
La situazione sociale nel Paese Basco è gravissima, il conflitto politico che i governi Spagnolo e Francese stanno alimentando in Euskal Herria sta distruggendo lo stato di diritto e le vite di migliaia di cittadini baschi. Si sta parlando della nazione più vecchia d'Europa, una nazione con una propria lingua, una propria cultura, storia, tradizioni. Un paese che da anni sta soffrendo l'imperialismo feroce di due stati colonialisti come quelli Spagnolo e Francese. Un paese che è nel cuore del vecchio continente, dove vive un popolo in lotta da generazioni per rivendicare l'autodeterminazione e la sovranità popolare rispetto al proprio stato, la propria terra. 
Negli ultimi anni il conflitto tra gli stati Spagnolo e Francese e il popolo basco si è fatto molto più intenso soprattutto sotto il fronte giuridico e repressivo:
- illegalizzazioni di partiti di rappresentanza popolare indipendentista come Batasuna, Azione Nazionalista Basca e il Partito Comunista delle Terre Basche;
- messa al bando di moltissime associazioni culturali e politiche sia giovanili che popolari, e criminalizzazione dei loro membri;
- incarcerazioni sempre più di massa: vedi i recentissimi arresti con l' accusa di terrorismo contro i portavoce delle liste elettorali della sinistra indipendentista, con l'unica accusa di essersi candidati; utilizzo della pratica della tortura durante le giornate di isolamento nelle mani della polizia;
- chiusura di giornali, radio, TV, e sospensione di fatto della libertà di stampa.In poche parole in Euskadi... lo stato d'eccezione è diventato la quotidianità!
 
Come amici e amiche di Euskal Herria vogliamo riconfermare che la lotta per un Paese Basco libero e autodeterminato non cammina sola, e che continueremo a denunciare le torture, il sistema di isolamento, il trattamento riservato ai prigionieri e ai loro famigliari che gli stati Spagnolo e Francese impiegano sistematicamente come strumenti di repressione. Questi, chiusi a qualsiasi risoluzione del conflitto si sono uniti per annientare, con qualsiasi mezzo, le rivendicazioni del popolo basco. Hanno paura della possibilitá che l'uguaglianza, il rispetto e la solidarietá sostituiscano l'imposizione, la negazione e la guerra. 
Come amici e amiche di Euskal Herria vogliamo evidenziare che quegli stessi strumenti legali e repressivi che vengono utilizzati contro gli indipendentisti baschi, sono gli stessi che in tutta Europa e anche qui in Italia minacciano chi parla fuori dal coro, a partire dall'incessante retorica per cui tutto quello che non è consenso è terrorismo.
La lotta per un Paese Basco libero e autodeterminato, contro gli apparati giudiziari-repressivi, e per la libertà di associazione ed espressione, è la stessa lotta che anche noi saremo costretti a portare avanti ogni volta che vorremo esprimere la nostra critica a questa democrazia in cui solo chi acconsente ha diritto di parola.
 
Per questi motivi, invitiamo tutti a partecipare alla settimana internazionale di solidarietà con il Paese Basco, nella quale avranno luogo in molte città di diversi paesi presìdi, cortei, incontri sulla situazione in Euskal Herria.
 
LIBERTÀ PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI BASCHI
 
AUTODETERMINAZIONE PER IL PAESE BASCO
 
EUSKAL HERRIA ASKATU !

Euskal Herriaren Lagunak / Amici e Amiche del Paese Basco

lunedì, febbraio 02, 2009

Immigrati per favore non lasciateci soli con gli Italiani


Fatevi un giro in rete per una piccola indagine sul perchè si bruciano barboni e si massacrano di botte i diversi.Ma siamo proprio sicuri di essere meglio noi dei violentatori romeni,siamo proprio sicuri di poter dare lezioni di civiltà a chichessia?
Piccoli esempi da dove nasce il razzismo e la violenza:

BASTA IMMIGRATI SPORCHI RUMENI ALBANESI E SOPRATTUTTO MAROCCHINI CI STANNO CONQUISTANDO ABBATTIAMO I CPT DEI COMUNISTI E INVESTIAMO SULL ESPATRIO FORZATO RENDIAMOCI CONTO CHE TRA QUALCHE ANNO I POLIZIOTTI SARANNO ANCHE MAROCCHINI CI FAREMO COMANDARE DA UN NEGRO MI SONO ROTTO I COGLIONI A ME FA SCHIFO NON VOGLIO L ITALIA COME LA PANCHINA DELLA FRANCIA AI MONDIALI SIAMO TROPPO BUONI E CI UCCIDEREMO CON LE NOSTRE MANI!!
MI RICORDO DI UNA PUBBLICITà DELLA LEGA NELLA POSTA...FOTO DI UN INDIANO DELL AMERICA...LORO NON HANNO POTUTO METTERE REGOLE SULL IMMIGRAZIONE ORA VIVONO NELLE RISERVE...
SONO TUTTI DELINQUENTI UGUALI HANNO LA MENTALITA COSI...E SE DOVESSERO RICEVERE UN LAVORO MANDANO I SOLDI NEI LORO PAESI E NON CI RIENTRANO NELLE CASSE...E POI PARLIAMO DI AUMENTO PREZZI....O SCUSE TIPO LAVORI UMILI GLI ITALIANI NN LI FANNO....MA FOTTETEVI ANDATE A MILANO CENTRALE E CHIEDETE AI BARBONI ITALIANI CONCIATI COSI PER DIVORZI O LUTTI IN FAMIGLIA A CHIEDERGLI SE PER QUELLA PAGA FACESSE LO STESSO IMPIEGO E LUI RISPONDEREBBE SI SONO SICURO BASTA SCUSE!!!
STIAMO MORENDO PIANO PIANO STUPRANO LE ITALIANE RAGAZZINE PERCHE LORO FANNO CAGARE E PUZZANO E NN HANNO ALTRA SCELTA!!!
RIVOLTA MANDIAMOLI A CASA BRUCIAMO TUTTI DONNE VECCHI E BAMBINI SOPRATTUTTO CHE SARANNO I DELINQUENTI DEL DOMANI!!!!!
Da:http://forum.chatta.it/politica/7782375/basta-immigrati-ci-stanno-conquistando-.aspx

" sporco negro, ti bruciamo vivo "
pestaggio in spiaggia a Cagliari: presi e condannati cinque romani in vacanza. Aldjuma Niang 28 anni venditore di bibite sfregiato con il coccio di una bottiglia rotta. i teppisti bloccati dalla folla sono stati condannati a un anno di reclusione. sono: R. Fabiola 20 anni, A. Francesca 20 anni, A. Mauro 20 anni, M. Alessandro 23 anni e M. Giorgio 27 anni. la reazione delle famiglie: " sono bravi ragazzi, li avranno provocati "
Da:http://archiviostorico.corriere.it/1994/agosto/18/
sporco_negro_bruciamo_vivo__co_0_9408184825.shtml

GUIDONIA (26 gennaio) - «Questi qua, gli albanesi, i romeni, e tutti gli altri, devono avere paura del popolo. Non della Legge. La Legge li protegge. Allora, a quelli che sbagliano, gli spezziamo le gambe noi...». I discorsi davanti al “Jolly Blue” bar, sulla piazza di Collefiorito, sono questi, piaccia o non piaccia. Marco vent’anni che fa il meccanico, Beppe il titolare, Sergio ”Er Fattanza” cappellini, scarpe da ginnastica slacciate, pantaloni a vita bassa ormai non si nascondono più. «Scrivi, scrivi! - esortano -L’abbiamo fatto e lo rifaremo. Gli albanesi erano ubriachi persi e ci prendevano per il c... Mo’ basta. Semo partiti. Bom! Bom! Bom! Botte e calci e pugni e mazzate vere. Devono capi’. O cambiano o li bruciamo!».
Da:http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=43740&sez=HOME_ROMA&ctc=160

Cacciamo gli illegali
Dopo tanto parlare e discutere sulle problematiche di sicurezza, abbiamo deciso di scendere in campo promuovendo un disegno di legge che tratti con fermezza tutti gli extracomunitari illegali e palesemente riconoscibili per strada che minacciano la legalità delle nostre città.
Con questa raccolta di firme chiediamo al neo ministro Maroni di inasprire i controlli per strada da parte delle forze dell'ordine affinche' siano autorizzati a fermare chiunque sia riconoscibile palesemente come extracomunitario per strada (in particolari coloro che chiedono l'elemosina come i rom sui treni ed ai semafori) e chiedergli i documenti. Nel caso non li avesse, scatterebbe l'arresto immediato ed il decreto di espulsione con accompagnamento alle frontiere a gruppi di 100.
Sul blog in alto a destra troverete il link per firmare dando la vostra solidarietà.
Da:http://gioventuitalianafr.myblog.it/archive/2008/05/05/cacciamo-gli-illegali.html