Mettiamoci per un momento nei panni di Beppino Englaro, un padre come tanti come me come voi, che oltre al dolore della vista del corpo della propria figlia che diventa sempre più devastato deve decidere la morte fisica e definitiva di ciò che 17 anni fa' era la propria figlia,non nel segreto di qualche clinica privata ma di fronte al mondo per l'inalienabile diritto di ogni essere umano di decidere della propria vita e della propria morte per ribadire che la vita dell'essere umano non è proprietà ne' della chiesa ne' dello stato,pensateci perchè se avete un minimo di umanità in voi sarete assaliti da un'orrore senza fine.Anche io,non credente,ho degli scrupoli di coscienza perchè la speranza è l'ultima a morire ed in una situazione del genere non so' se avrei la stessa forza e lo stesso coraggio di Beppino Englaro ma sicuramente a lui va' tutta la mia stima e a Berlusconi e pretume vario tutto il mio disprezzo.
sabato, febbraio 07, 2009
Eluana e una democrazia ridotta al minimo.
Cerco di mantenera la calma,è l'unico modo di scrivere qualcosa di sensato in tutto il marasma fascistoide creato da B.&company.Ma questa gentaglia, con e senza tonaca,si rende conto di cosa stà scatenando,pensano realmente di essere loro lo stato,gli italiani,la società italiana?Non hanno il minimo rispetto per la legalità costituzionale e democratica del nostro paese,anzi se ne fregano altamente di più ,ogni occasione è buona per modificare a proprio favore la gestione dello stato e delle sue leggi.Di Eluana ovviamente a questa congrega di avvoltoi non interessa assolutamente nulla e tantomeno del dolore di una famiglia stroncata per sempre dalla perdita della figlia.
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