La nostalgia dei" bei tempi andati" a volte arriva
anche riascoltando vecchi brani musicali e non so'
se sia per la gioventù già passata da un pezzo o
perchè non vedo in questa Italia la voglia radicale
di cambiare di un tempo.Ricordare, come banalmente
molti fanno,solo gli errori/orrori non allevia di certo
questa assenza che in me amplifica solo i ricordi più belli.
La canzone di Stefano Rosso ricorda la morte di Giorgiana Masi
assassinata dalla polizia a Roma durante una manifestazione
ed anche il 77 bolognese.
Bologna 77
Stefano Rosso
L’inverno passava qualcuno di lì
Il nastro girava, suonava “Lilly”,
Girava il pallone, lo stadio impazzì
La voce tremava, l’inverno finì.
E poi primavera, e qualcosa cambiò
Qualcuno moriva, e su un ponte lasciò
Lasciò i suoi vent’anni e qualcosa di più
E dentro i miei panni, la rabbia che tu
Da sempre mi dai, parlando per me
Scavando nei pensieri miei,
Guardandomi poi dall’alto all’ingiù
E forse io valgo di più.
L’estate moriva, Bologna, tremò,
La dalia fioriva e la gente pensò
Dei tanti domani vestiti di jeans
Chiamandoli “strani”, ma non fu così
E quando m’incontri, se pensi di me
Tu sappi che il sole che splende per te
E il grano che nasce, e l’acqua che va
E’ un dono di tutti, padroni non ha
E’ un dono di tutti, padroni non ha.
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