12 dicembre 1969 una giornata che la mia generazione non dimenticherà come vorrebbero i revisionisti della storia pronti a lanciare insulti e discredito su tutto ciò che ricorda i misfatti dello stato ed affini,pronti a negare il valore di tutto ciò che ha il sapore della lotta,della rivolta,della conquista o riconquista dei propri diritti e della propria dignità ad una vita degna di questo nome.Così ieri mentre mi trovavo ai margini della manifestazione dell'Onda mi sono ritornate in mente le parole,così dolci e così dure, di quella vecchia canzone del movimento degli anni 70.Guardavo stupito ed anche un po' commosso quei visi giovani allegri ed incazzati con i loro slogan irridenti e a volte duri,le loro facce colorate con segni di pace e segni di guerra,gli striscioni antigelmini,le badiere rosso/nere degli anarchici,i giovani militanti di antifa insomma d'improvviso,finalmente,mi ritrovavo immerso in una manifestazione che non fosse la solita,un po' grigia,manifestazione sindacale.Mi ferma una ragazza e mi offre una caramella dicendomi che mi avrebbe fatto passare la voglia di lavorare e mi dipinge una mano con una serie di linee verdi,30 anni fa' l'avrei presa per mano e seguita nella manifestazione ora balbetto imbarazzato qualche sciocchezza sulla mia non voglia di lavorare e lei si allontana ridendo.Ecco in quel momento ho sentito tutto il peso dei miei 58 anni,di tutte le illusioni e le sconfitte che spero loro non debbano conoscere.Vi amo compagne/i vi amo oggi più di ieri e mi mancate dietro a questa tastiera ,che sarà anche moderna ,ma non sostituirà mai nella mia testa e nella mia vita il rumore,l'odore e le speranze di quel vecchio ciclostile.
sabato, dicembre 13, 2008
Oggi ho visto nel corteo tante facce sorridenti......
12 dicembre 1969 una giornata che la mia generazione non dimenticherà come vorrebbero i revisionisti della storia pronti a lanciare insulti e discredito su tutto ciò che ricorda i misfatti dello stato ed affini,pronti a negare il valore di tutto ciò che ha il sapore della lotta,della rivolta,della conquista o riconquista dei propri diritti e della propria dignità ad una vita degna di questo nome.Così ieri mentre mi trovavo ai margini della manifestazione dell'Onda mi sono ritornate in mente le parole,così dolci e così dure, di quella vecchia canzone del movimento degli anni 70.Guardavo stupito ed anche un po' commosso quei visi giovani allegri ed incazzati con i loro slogan irridenti e a volte duri,le loro facce colorate con segni di pace e segni di guerra,gli striscioni antigelmini,le badiere rosso/nere degli anarchici,i giovani militanti di antifa insomma d'improvviso,finalmente,mi ritrovavo immerso in una manifestazione che non fosse la solita,un po' grigia,manifestazione sindacale.Mi ferma una ragazza e mi offre una caramella dicendomi che mi avrebbe fatto passare la voglia di lavorare e mi dipinge una mano con una serie di linee verdi,30 anni fa' l'avrei presa per mano e seguita nella manifestazione ora balbetto imbarazzato qualche sciocchezza sulla mia non voglia di lavorare e lei si allontana ridendo.Ecco in quel momento ho sentito tutto il peso dei miei 58 anni,di tutte le illusioni e le sconfitte che spero loro non debbano conoscere.Vi amo compagne/i vi amo oggi più di ieri e mi mancate dietro a questa tastiera ,che sarà anche moderna ,ma non sostituirà mai nella mia testa e nella mia vita il rumore,l'odore e le speranze di quel vecchio ciclostile.
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1 commento:
"... di compagne 15enni,gli operai con gli studenti - il potere agli operai - no alla classe dei padroni - sempre uniti vinceremo - viva la rivoluzione - quando poi le camionette....." Eh sì, io c'ero, in quegli "anni formidabili" a Torino - liceo artistico.... Vi amo Compagne/Compagni (chi c'era e chi non c'era - chi c'è adesso...)... d'altronde: "che ha esitato questa volta lotterà con noi domani..." (ma quando????) "isabella
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