lunedì, marzo 20, 2006

Oggi riporto solo ciò che hanno detto alcuni idustriali,noti comunisti,riguardo alle esternazioni
del nostro silvio bellachioma:
Andrea Pininfarina, vicepresidente di Confindustria
Torino oggi gode di una posizione privilegiata, ma nel Paese è innegabile che siamo in una situazione difficile. Credo che al Presidente del Consiglio non farebbe male frequentare un corso del professore Mario Calderini (docente di Economia e Management al Politecnico di Torino, ndr)". Così il vicepresidente di Confindustria Andrea Pininfarina ha chiuso oggi un convegno organizzato dall'Unione Industriale e dalla Camera di Commercio di Torino. "Conoscere per fare e deliberare - ha osservato Pininfarina - è un punto base sul quale molti non sono d'accordo. Noi invece vogliamo conoscere lo stato da cui partiamo perché ogni piano di miglioramento esige la conoscenza. Ci sono invece persone che vogliono disconoscere lo stato delle cose e in questo caso del Paese". "E' andato molto bene e sono stati affrontati temi difficili e trasversali. Abbiamo lavorato più di venti mesi e c'è stato un dibattito cui hanno partecipato con serietà e civiltà il candidato Prodi e il vicepresidente del Consiglio Tremonti. Poi c'è stato l'intervento irrituale del Presidente del Consiglio che in parte ha stravolto gli obiettivi del convegno". E' stato un intervento antidemocratico, illiberale e gravemente offensivo della dignità delle personeGiudizi critici da De Bortoli e FossaOggi sul Sole 24 Ore un fondo del direttore Ferruccio De Bortoli, coordinatore del dibattito del convegno di Confindustria. L'atteggiamento tenuto dal presidente del Consiglio "denota uno scarso rispetto per le idee degli altri, per l'autonomia della parti sociali e per le regole, peraltro già tenui, della nostra democrazia. Peccato".
Molto critico anche uno degli ex presidente degli industriali, Giorgio Fossa: "Cinque anni fa ero sicuramente più vicino alle posizioni del centrodestra. Ero tra gli indecisi, oggi non lo sono più". "il problema del premier è che non accetta il confronto e le regole. L'equidistanza per lui è ormai diventata sinonimo di comunismo. Il leader dell'Unione è venuto da noi e ci ha detto anche le cose che non potrà fare". Poi fate voi,tutti comunisti tutti COMUNISTI!!!!! Carlo